Lost & Found 2 - Winner

Come da tradizione, pubblichiamo la ricetta e il procedimento del vincitore del Lost & Found 2 Homebrewing Contest, Matteo Cazzola, che si è piazzato primo con la sua Flanders Red Ale.

"Ciao Angelo, cercherò di essere sintetico ma questa birra mi ha coinvolto parecchio.

Posso dirti che il mondo delle birre acide l'ho scoperto proprio nel bar del mio paese assaggiando la Bourgogne des Flandres, attualmente una delle mie birre preferite.

L'idea di produrre una birra del genere è nata per la mia voglia innata di sperimentare.

Cercando in rete trovai il post di Antonelli che aveva provato a farne una e da li mi sono ispirato.

La prima cotta e datata 8/12/2022 e lo pensata cosi:

Volume batch 60lt

Grist : 9.5 kg pale ale

           2 kg monaco 2

           1 kg carahell

           1 kg caramonaco 3

           1 kg special B

Luppoli : 20 gr Challenger 60 min  bollitura

              100 gr  Fuggle 60 min bollitura

Mash : 67° per 60 min

            72° per 15 min

            78° per 10 min

Lievito : 1: Nottingham 

             2: Wyeast 3763 Roeselare Ale Blend

OG : 1053 

FG : 1005

IBU : 16

Bollitura 120 Min

La parte più interessante del produrre birre del genere è la fermentazione .


Ho fatto lavorare il Nottingham per due settimane a 20° fino ad arrivare a FG 1018 poi ho fatto un travaso e inoculato il Roeselare Ale Blend mantenendo sempre 20°.

Questa prima parte della birra è rimasta in fermentatore 6 mesi circa raggiungendo una FG di 1014 e un pH di 4.20.

In Giugno 2023 dopo circa sei mesi ho prodotto una seconda cotta con la stessa ricetta cambiando solo il lievito e utilizzando il Philly sour fermentato a 21° raggiungendo una FG di 1014 e un pH di 3.65.

In Luglio ho fatto un blend delle due birre con una proporzione di 50/50 che dai vari assaggi sembrava la più equilibrata.

Questo blend è finito in parte in botte di rovere da 15 lt precedentemente usata per maturare una imperial stout . 


Premetto che è stato un azzardo consapevole per il fatto che sapevo già che la botte non era adatta per svariati motivi tra i quali la sua giovinezza e il suo ex utilizzo ma avevo deciso che sarebbe diventata la mia botte di maturazione delle future birre acide.

L'altra parte del blend è rimasta in fermentatore .

Dopo due mesi ho imbottigliato carbonando a 3 vol entrambe le versioni.

Il risultato é stato nettamente migliore nella versione maturata in acciaio. 

La botte ha sviluppato note di legno e vaniglia eccessive per lo stile probabilmente dovute alla giovinezza della stessa.

Colgo l'occasione per ringraziare Francesco Antonelli per avermi ispirato a suo tempo con il suo post, il mio amico e noto appassionato Stefano Gasparini per i vari assaggi fatti sull'evoluzione della birra e per ultimo Angelo Ruggiero per avermi dato la possibilità tramite il Lost & Found di avere un riscontro sulla birra.

Grazie ancora e avanti con il prossimo esperimento."

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